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TIA - Attacco Ischemico Transitorio
L'attacco ischemico transitorio o TIA consiste in una interruzione temporanea del flusso ematico nell'encefalo, spesso causato da un trombo o un coagulo di sangue, che si scioglie generalmente entro qualche minuto.
Clinicamente il TIA comporta un deficit focale o globale delle funzioni neurologiche (ad esempio un deficit di forza, debolezza, vista annebbiata o cecità, o l'impossibilità a parlare o ad articolare il linguaggio o a comprendere gli altri), che si risolve in genere dopo minuti o qualche ora, comunque entro le 24 ore.
Chi accusa sintomi riferibili a un TIA deve chiedere aiuto quanto prima e rivolgersi a un pronto soccorso attrezzato, anche se i sintomi sono regrediti.
La diagnosi è innanzitutto clinica e la diagnostica per immagini ha un ruolo importante per la diagnosi differenziale (permette cioè di escludere altre cause).
In fase acuta è necessaria una valutazione clinica in urgenza in un pronto soccorso attrezzato e l'esecuzione di un esame TC o RM anche con tecnica di Diffusione.
In fase subacuta un esame di RM permette di verificare la presenza di eventuali aree di sofferenza tissutale di recente insorgenza mediante tecnica di Diffusione (DWI).
Alcuni riferimenti:
European Stroke Organisation (ESO) guidelines on management of transient ischaemic attack. European Stroke Journal 2021, Vol. 6(2) CLXIII–CLXXXVI ! European Stroke Organisation 2021 - https://doi.org/10.1177/2396987321992905 Diagnosis, Workup, Risk Reduction of Transient Ischemic Attack in the Emergency Department Setting: A Scientific Statement From the American Heart Association. Stroke. 2023;54:e109–e121. DOI: 10.1161/STR.0000000000000418